Mai fatta prima una valigia così leggera e veloce. Già i voli low cost hanno abituato un po’ tutti a ridurre drasticamente ai minimi termini il mio bagaglio, ma sinceramente per la Polinesia, non occorre granchè. Perchè realmente non occorre granchè! Ho ascoltato i consigli di amiche che prima di me vi erano state ed ho messo in valigia davvero il minimo indispensabile. Chi sceglie la Polinesia Francese come meta per le proprie vacanze, sa già in partenza, che farà vita di mare, che si dedicherà principalmente allo snorkelling, alle immersioni, e che si concederà giornate di assoluto relax. L’abbigliamento da portarsi dietro è quello informale, sia per la donna che per l’uomo. Quindi non occorre molto. Gli indumenti sportivi vanno benissimo. Pochi capi, pratici, comodi e leggeri, meglio se in microfibra, utili per ogni evenienza e che una volta lavati si asciugano anche subito. Costumi, pantaloni da surf, t-shirt, un k-way per le escursioni e qualcosa a manica lunga se si vuole rimananere la sera in riva in laguna. In loco si possono comprare dei coloratissimi parei che in Polinesia indossano tutti indistinatamente, uomini e donne. Se ne trovano di bellissimi dipinti a mano, ma anche stampati e possono essere anche un bellissimo souvenir per se stessi e da portare in Italia come regalo ad amici e parenti. In Polinesia si va a letto presto, si vive in simbiosi con i ritmi della natura. Non si fa baldoria o le ore piccole. Quindi niente tacco 12 o borse e borsette per serate mondane. Assolutamente inutili e fuori luogo. Donne non fatevi prendere dalla tentazione di metterle in valigia… vi assicuro, non serviranno. Piuttosto non bisogna dimenticarsi una maschera per esplorare i fondali, quella assolutamente si da mettere in valigia. Per quanto riguarda le scarpe, io mi sono portata delle calzature da trekking, degli infradito, e delle scarpe in gomma per camminare sui coralli. Idem per l’uomo. Essenziali gli occhiali da sole, le creme solari con fattore protettivo medio-alto, qualche lozione repellente anti-zanzare e una crema lenitiva post-puntura insetti. E basta, tutto il resto è superfluo. Il paradiso polinesiano non richiede altro!
Se siete curiosi sulla Polinesia, potreste leggere anche il mio diario di viaggio “Maururu, grazie Polynesia” e i miei articoli “Istantanee polinesiane” e “Cosa si mangia in Polinesia”
Na na Polinesia!
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