Ho scoperto Vancouver l’autunno scorso durante un viaggio tra il Nord America e il Canada e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Questa metropoli, considerata la “Perla del Pacifico”, mi è piaciuta per i suoi ritmi informali, per la sua atmosfera multietnica e per la natura con cui convive in perfetta simbiosi. Per strada s’incontrano persone da tutto il mondo ma in particolar modo immigrati asiatici, fra tutti filippini e cinesi. La Chinatown di Vancouver è la terza per grandezza di tutto il Nord America. Non lontano dalla sua porta d’ingresso ci s’imbatte subito in una curiosità. Prossimo a Carrall Street c’è l’edificio più stretto che io abbia mai visto, non a caso entrato nel guiness dei primatati. Si tratta del Jack Chow Insurance Bulding, l’ufficio in assoluto più stretto al mondo largo appena i metro e 80 centimetri! Il Dr.Sun Yat-Sen Chinese Garden meritano una visita. Passeggiando lungo i sentieri in pietra lo sguardo è catturato dalla bellezza delle piccole piscine d’acqua coperte di ninfee.Ovunque si respira una sensazione di pace e serenità. L’integrazione etnica si nota maggiormente nella Commercial Drive che ospita artisti, studenti ed immigrati anche italiani. Lungo questo viale si possono trovare molti caffè o coffeehouse dove ci si può fermare per gustare un vero espresso italian style. Uno fra tutti, il Caffè Calabria al n°1745 con il suo ambiente estremamente kitsch. Vicinissimo al cuore della città, Stanley Park con la sua palla da golf gigante del Scienze World (che sinceramente sembra più un cactus spinoso!), con i suoi 400 ettari è considerato il parco più esteso del pianeta. Oltre ai suoi prati, ai laghi e al suo patrimonio boschivo, ha anche delle spiagge. Third Beach è una delle più amate e frequentate. Tra le tante attrattive presenti all’interno del parco c’è il Vancouver Aquarium. Davvero interessante l’esibizione dei beluga, rari mammiferi artici. Diverse vasche mostrano poi alcuni fra i più interessanti habit marini. All’interno del parco ci si diversi punti di ristoro dove ci si può fermare. Il Sequoia Grill o la Fish House sono alcuni locali ideali per il pranzo. Per accedere al parco si pagano 10 dollari. Dal centro di Vancouver si raggiunge con l’autobus Translink 19. Gastown, il vecchio quartiere mercantile, è un altro luogo piacevole della città, conserva ancora atmosfere d’altri tempi con le sue case basse in muratura e un rumoroso orologio a vapore che suona ogni quarto d’ora. Uno dei panorami più interessanti della città si gode dalla piattaforma panoramica dell’Harbour Centre Tower, a 170 metri dal suolo. Per qualsiasi peccato di gola e sfizi relativi, imperdibile il Pubblic Market sulla Granville Island, ad appena 5 minuti di battello dal centro. Vi si trova di tutto, tantissime bancarelle con tantissimi prodotti tipici oltre a frutta, carne, salumi, formaggi e pesce fresco. Ottima tappa per il pranzo. E vi s’incontrano anche tanti italiani che gestiscono anche alcune attività commerciali. La bagel col salmone è da provare! Per dormire a prezzi convenienti il St.Clair Hotel al 577 di Richard Street è un indirizzo da tenere nella propria agenda. Tra quelli contattati mi è sembrato che avesse in assoluto i prezzi più economici. Per degustare la cucina tipica canadese due indirizzi: il Feenie’s al 2563 di West Broadway e il Bridges al 1696 di Duranleau Street.
Per city map, informazioni, prenotazioni, escursioni, utilissimo il Touristinfo Centre nei pressi del porto, al 200 di Burrand Street-Downtown.
Conclusioni ed impressioni personali. Il Canada è uno Stato con un’elevata qualità di vita, una natura con la N maiuscola e persone gentili e cordiali. Vancouver è una città a misura d’uomo, tranquilla e pulitissima, tuttavia, ma anche altre città canadesi lo sono, è cara.
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