Cape Town in Sudafrica è una città sorprendente. Anzitutto per la sua posizione sospesa tra l’Oceano e la Table Mountain. Il suo centro si visita facilmente a piedi. In Greenmarket Square si possono ammirare molti edifici storici tra i quali quello della Old Townhouse. Interessanti anche quelli che si riscontrano in Long Street come il Bristol Antiques al n. 117. Ci s’incontra al V&A Waterfront, un modermo centro commerciale, mecca dello shopping di lusso e stracolmo di bar, bistrot, locali e ristoranti. La gente, turisti e non, si dà qui appuntamento per il pranzo, la cena o un semplice drink. Tra i tanti locali, consiglio il Fish Market (www.ctfm.co.za/home) per assaggiare degli ottimi piatti sia di carne che di pesce. Per colazione merita il Mugg&Bean (www.themugg.com).
Cosa non perdersi a Cape Town?
Sicuramente il Castello di Buona Speranza, il Municipio vecchio e nuovo e i Company Gardens, un’area verde ricca di piante esotiche e specchi d’acqua… una vera oasi. Se interessa l’arte merita una visita la Pinacoteca Nazionale Sudafricana che ospita ben 6500 opere oltre a diverse mostre temporanee.
Imperdibile una visita alla Table Mountain raggiungibile in teleferica e dotata di diverse piattaforme per godersi il panorama a 360°. Volendo si può raggiungere anche a piedi seguendo i vari sentieri che conducono alla vetta…. esperienza che sconsiglierei comunque ai meno audaci e atletici. È davvero una bella scarpinata! La scalata può durare diverse ore, da una a quattro ore, a seconda del sentiero scelto e del livello di preparazione personale nell’affrontare la salita. Se si è interessati a questo tipo d’escursione, le mappe dei diversi sentieri si possono acquistare presso la stazione della teleferica.
Robben island, raggiungibile in circa 20 minuti di ferry che parte dal Waterfront, è un luogo che consiglierei di visitare per la sua storia, un passato che evoca anni e anni di reclusione, di grandi sofferenze da parte di persone come Mandela e di quanti lottarono contro l’apartheid. Se il soggiorno a Cape Town non si limita solo a qualche giorno, consiglierei di inserire nel proprio programma il Capo di Buona Speranza per visitare i giardini botanici di Kirstenbosch, la Riserva naturale, la colonia di pinguini di Boulder Beach, Chapman’s Peak, il porto di Hout Bay e Sea Port. (Il biglietto per osservare i pinguini da vicino costa 2,50 euro). Va via all’incirca un’intera giornata, ma ne vale la pena. Altra escursione che includerei è quella ai vigneti del Capo con soste e degustazioni degli ottimi vini locali a Paarl, Stellenbosch e Franschloeek, cittadine che sfoggiano particolari architetture. La Wine Route è un percorso che offre scorci paesaggistici di straordinaria bellezza. A Hermanus, una cittadina che si affaccia sulla Walker Bay, si avrà la possibilità di osservare le balene, durante l’inverno e la primavera australi.
Per spostarsi nei dintorni di Cape Town ed effettuare queste escursioni l’ideale è l’auto in quanto i servizi di trasporto locale lasciano un po’ a desiderare. Noleggiarne una è relativamente economico e consente, come è lecito pensare, di muoversi in totale libertà. Società conosciute come Avis o Hertz hanno i loro uffici in loco, all’interno dei principali aeroporti. Nel caso in cui non si volesse noleggiare un auto l’alternativa potrebbe essere quella di prendere dei tour organizzati da alcune compagnie private di autobus presenti a Cape Town. Valida anche l’opzione Fly&Drive che offrono molte agenzie o tour operator.
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