Viaggio USA ON THE ROAD e tre giorni a NEW YORK, in metro, in bici, a piedi.
Partenza 09/10/2010. Ritorno 30/10/2010
Viaggiare è un’arte, lo sappiamo. E più si viaggia, più s’impara, più ci si organizza. Noi, io e Leyla, la mia compagna per quanto riguarda il bagaglio siamo diventati minimalisti. Quasi Zen. Il minimo essenziale. Il superfluo rimane nei cassetti di casa. Cambi di biancheria stategici e comodi, l’immancabile k-way, no a creme, shampoo. Assolutamente no al computer. Il mondo è pieno di internet point. Alle mail si risponde quando si può. Il tempo preferiamo dedicarlo a quello che ci circonda. Il resto può attendere. Il nostro recente Fly & Drive in Usa ci ha portato a scoprire una parte degli States che ancora non conoscevamo bene. E a rivedere altri luoghi già visti. Atlanta, St. Louis, San Francisco, Santa Barbara, Santa Monica, Las Vegas, Gran Canyon, Portland, Boston, Cape Cod, New Port, New York. Venti giorni circa per una spesa procapite di circa 2700 euro, cifra comprensiva di voli, pernottamenti e noleggio auto. Per l’organizzazione tecnica ci siamo rivolti a Mundo Escondido, il cui personale, attento e molto, molto paziente, ci ha consigliato per il meglio su tutti gli itinerari possibili, illustrandoci di volta in volta i chilometri da percorrere, i luoghi da vedere e le info necessarie.Con tutta sincerità dico che la scelta dell’itinerario si è rivelata vincente. Un percorso integrato con alcuni voli interni per alleggerire le ore di guida e coprire così più facilmente le distanze più lunghe. A St. Louis ci si ferma un paio di giorni. Il Gatway Arch, visto in migliaia di fotografie, è ancora più spettacolare dal vivo. Per le info ci rivolgiamo all’Explore St. Louis tra la 7th e Washington Avenue. Così sappiamo meglio come muoverci. La cosa più stavagante che visitiamo è il City Museum, una vera e propria casa di divertimenti allestita all’interno di una fabbrica di scarpe. La Downtown è la parte di città che preferiamo. Ci fermiamo al Crown Candy Kitchen per hotdog e birra, una bud naturalmente che qui è di casa. Il 13/10 è il giorno di San Francisco dove arriviamo in mattinata con un volo dell’American Airlines. La città è uno spettacolo. Parcheggiamo l’auto e decidiamo di muoverci in bus e a piedi visitando alcune tra le sue zone più note.Tra queste China Town, of course. I piedi ci fumano ma domani fortunatamente si prosegue in auto. Lungo la costa raggiungiamo San Simeon, percorrendo circa 350 Km. Ci fa compagnia la musica di radio kpod 89.05 fm, che trasmette sopratutto R&B e Jazz… o yeees. Il 15/10 raggiungiamo Santa Barbara dopo aver percorso 250 chilometri. E il 17/10 siamo a Santa Monica dove visitiamo le spiagge di Venice beach, Marina del Ray e Malibù. La Pacific coast highway è una meraviglia da percorrerre.Il 18/10 di buon’ora di nuovo al volante. Direzione Las Vegas. Ci aspettano ben 570 km. Il Bellaggio Resort dove abbiamo prenotato ci fa emettere un doppio wow wow!!! Ci sembra di vivere dentro un film, più hollywoodiano di quanto ci aspettassimo. Mundo Escondido non ci delude per la scelta. Una doccia veloce e di nuovo on the road per scoprire la città del deserto. La città regala illusioni a go go. Tutto si concentra attorno allo Strip. Un posto dove ci rinfreschiamo nel vero senso della parola è il Minus 5 Ice Lounge. All’interno è tutto assolutamente di ghiaccio, tavoli e sedie compresi. Il tempo vola. Il 20/10 siamo in partenza per il Gran Canyon. Ci aspettano 480 km. Ci moviamo verso sud attraversando il Lake Mead Park. Percorriamo quindi la statale 40 in direzione di Flagstaff. Nel pomeriggio visitiamo il lato sud del Canyon. Si va a dormire presto domani ci si sveglia di buon’ora. Dedichiamo tutta la giornata al Gran Canyon che si fa ammirare per i suoi colori. E siamo già al 22/10. In mattinata abbiamo il volo Flagstaff- Boston via Phoenix.Ritiriamo l’auto in aeroporto e via on the road again, destinazione Portland. Portland ci piace. Respiriamo un’atmosfera molto rilassante. Pioneer Couthouse Square è il cuore cittadino. Ci fermiamo volentieri ad osservare la gente ascoltando un bravo musicista di strada. Northwest, in particolare la NW21st Ave è l’ideale per passeggiare. Il viavai di gente è continuo. Ci dispiace lasciare la città ma dobbiamo. Riprendiamo la strada verso sud. Boston è la prossima meta. Altri 180 km. Percorriamo la panoramica Ocean Drive. Passiamo per Kennebunkport e Cape Neddick dove si trova il famoso Nubble light, il faro riprodotto non so in quanti poster.Il 24/10 lo dedichiamo in parte a Boston, davvero molto british, in parte a Cape Cod dove arriviamo nel pomeriggio. Cap Cod è a circa un’ora e mezza da Boston. La zona disseminata da tanti villaggi di pescatori sembra il set di un film. L’atmosfera rilassante. Ottimi i ristoranti. Assaggiamo il chowder, un piatto locale molto buono, un misto tra una gustosa zuppa di pesce e uno stufato. Ma non solo. Per 28 euro assaggiamo l’intero menù degustazione composto da altre due portate, una caesar salad e un ¼ di aragosta. Per dessert una porzione di crostata di mele, più una tazza di caffè. Non male. 1L 25/10 visitiamo Newport. E’ incredibile il numero di ville che si allineano lungo la Ocean Drive. Viste da cartolina! Il nostro viaggio “on the road” volge al termine. Percorriamo la statale 5, attraversando il Connecticut. Ci fermiamo più volte per ammirare le cittadine che ci sono lungo il percorso. Ne approfittiamo anche per mangiare qualcosa. Sapete quanto sono buoni i cornmeal johnnycake? In serata dopo aver percorso ben 300 km si arriva a New York dove riconsegnamo l’auto e ci concediamo un meritato riposo in hotel. Il 27, 28, 29 /10 sono tre giornate che dedichiamo a New York. Ma di questo vi parleremo in una prossima puntata!
A New York siamo stati più volte. Allora io e Leyla ci siamo chiesti: Cosa vogliamo fare? Cosa vedere? City map alla mano consideriamo cose, luoghi e distanze. First of all a very good brunch. E si, decidiamo di partire da un buon brunch con tanto di home fries, fette di pane dorato, uova, bacon, torta di patate e tanto tanto american coffee… Of course.Abbiamo un’ottimo indirizzo. Il luogo è speciale, Sylvia’s al 328 di Lenox Ave. Speciale perchè? Per due motivi essenzialmente: Si mangia bene e l’atmosfera davvero unica fatta di canti gospel e tanta tanta allegria. Soddisfatti in tutti i sensi (paghiamo meno di 20 $!), usciamo per esplorare i dintorni. A due passi dal ristorante c’è un flea market. Ne approfittiamo per dare un’occhiata: si trova di tutto dalle maschere africane ai gioielli. Non lontano c’è anche lo storico Apollo Theather e lo Studio Museum di Harlem.Guidare a New York sarebbe pura follia. Meglio di no. Le strade calme del New England che abbiamo percorso qui sono un lontano ricordo. Lasciata l’auto, depositato il bagaglio zen, decise le cose da vedere, ci muoviamo a piedi, metro e bici.La città, inutile dirlo, è immensa. Il tempo a nostra disposizione è poco, anzi pochissimo. Tre giorni in tutto. Tra le cose che abbiamo deciso di vedere c’è il Central Park. Visitarlo a piedi? Non ne siamo convinti. I piedi sono ormai in sciopero. L’alternativa è la bici… Si , ma dove noleggiarla? Abbiamo la risposta che cerchiamo alla Dairy, un edificio gotico-vittoriano, sede del centro informazioni visitatori del parco. La central park bike rental, al 2 di Columbus Circle è l’indirizzo che cerchiamo. Per 20 $ e per 2 ore abbiamo bici, casco, basket porta oggetti, lucchetto e park map. Per un’intera giornata richiedono 40 $. Soluzione perfetta e non particolarmente costosa. In bici è più semplice e veloce passare per Strawberry Fields, Delacorte Theatre, Belvedere Castle, Conservatory Garden, Great Lawn, Sheep Meadow. Avete presente il condominio Art Decò che si vede nel film Gost Busters? Bene, se può interessare è al 55 di Central Park West. Come i fotogrammi di un film, tutto ci scorre davanti veloce e dato i tempi ristretti che abbiamo non è affatto male!L’ultima mezza giornata la trascorriamo a bordo del traghetto per Staten Island. Due giri per vedere le viste più belle di Lower Manhattan e del Porto. La prima volta c’imbarchiamo al Pier 62, vicino al lato ovest della 25 esima strada e l’Hudson river. Costo 20 $. Il secondo imbarco è a Whitehall Terminal, al nr.1 di Whitehall Street. Altra bellissima esperienza ancora più bella perchè gratuita.Tra noi e noi pensiamo: Quanti posti che abbiamo visto, quante strade percorse. Proprio un bellissimo viaggio! Ben organizzato grazie all’aiuto di Mundo Escondido e ai tantissimi consigli dateci senza parsimonia. Ottimi i suggerimenti, i servizi prenotati. Siamo più che soddisfatti. A malincuore, con un filo di tristezza per ciò che lasciamo, si riprende il nostro bagaglio zen. Direzione : JFK Airport.Ahimè, tutto ha una fine, anche il nostro viaggio. Time is over. Non ci resta ormai che dare il nostro good-bye a questa città che nonostante abbiamo visto e rivisto non smette mai di sorpenderci. Good-bye New York. See you soon!